La musica giapponese tradizionale veniva suonata con strumenti particolari di diverso genere, qui sotto se ne offre una breve panoramica.
Biwa
La biwa è uno degli strumenti a corde giapponese che può essere inserito alla famiglia dei liuti, veniva usaato dai cantastorie come strumento di accompagnamento, coloro che lo suonavano erano chiamati biwa hoshi, essi si associarono nel XIII secolo in un’ associazione detta todo.
Hichiriki
Lo hichiriki è uno strumento a fiato a doppia oncia, simile all’oboe, ha una lunghezza pari a circa 18cm, mentre il diametro si restringe versoil basso e varia da 10 a 15mm.
Si tratta di uno strumento a fiato con nove fori per le dita, di cui due posteriori e sette anteriori, ma attualmente uno dei due fori posteriori non è più utilizzato. Lo hichikiri viene laccato esternamente in rosso e nero.
Hocchiku
Lo hocchiku, conosciuto anche come hochiku o hotchiku, è un tipo di flauto giapponese fabbricato utilizzando il bambù.
Questo strumento a fiato ha quattro fori sulla parte anteriore e uno nella parte posteriore e viene spesso utilizzato per accompagnare la meditazione zen.
Kane
Il kane è uno strumento a percusione usato come accompagnmento nella musica folk. Il kane è costituito da un piatto fondo in metello che viene percosso con dei martelletti, producendo un gong simile a quello di un campana.
Il kane insieme ad altri tipi di percussioni e a diverse campane viene spesso utilizzato nelle cerimonie buddiste e shintoiste.
Kakko
Il kakko è un tipo di tamburo usato nella musica cerimoniale giapponese e introdotto mel periodo Nara. Il kakko ha una forma cilindrica leggermente rigonfia al centro, ha un diametro di circa 15cm ed è alto 30cm, la sommità è coperta di pelli di daino.
Questo tamburo viene suonato scandendo bene i colpi che vanno via via ccellerando fino a seguire il ritmo della melodia principale.
Kokyu
Il kokyû è uno strumento a corda giapponese a corda che viene suonato sfregando le corde con un archetto. Misura circa 67cm di altezza ha 3 o 4 corde, la terza e l quarta corda vengono accordate all’unisono.
Koto
Il koto è uno strumento a corda dimile alla cetra con una cassa armonica lunga circa 2m e larga 25cm, viene paragonato a un drago disteso e ognuna delle sue tredici corde ha lo stesso spessore e la stessa tensione.
Ryu-teki
Il ryu-teki è un tipo di flauto traverso giapponese lungo circa 40cm, ottenuto da bambù essicato e poi laccato in rosso e nero, i fori sono rifiniti con delle strisce di corteccia di ciliegio.
Il ryu-teki è uno strumento a fiato con sette fori che possono essere coperti anche solo parzialmente per ottenere un’ampia varietà di suoni.
Shamisen
Lo shamisen è uno strumento tradizionale giapponese, utilizzato nel teatro kabuki e bunraku, simile a una chitarra a tre corde.
Esistono tre tipi di shamisen
futozao ha un manico spesso e produce un suono potente;
hosozao ha un manico sottile e produce un suono delicato;
chûzao è una via di mezzo fra gli altri due.
Taiko
I taiko sono una varietà di tamburi giapponesi dal corpo cilindrico che vengono suonati con due mazze che fungono da bacchette.
Esistono molti tipi di taiko con dimensioni differenti, fino a 2m di diametro, e con le pelli fissate in modo diverso con dei chiodi oppure tramite corde che permettono di variare la tensione del pellame.
Tsuzumi
Gli tsuzumi sono un tipo di tamburi giapponesi di piccola taglia a forma di clessidra, ossia con la parte centrale molto sottile rispetto alla base che viene percossa. Le pelli che lo ricoprono sono tenute insieme da delle corde che possone essere strette per farne variare la tensione.
Questo strumetno è di origine indiana ed è statto introdotto in Giappone attraverso la Cina, in genere viene suonato con le mani, e nel Gagaku, la musica cerimoniale della Corte Imperiale, veniva suonato con le bacchette.
Esistono diversi tipi di tsuzumi, i due principali sono:
il kotsuzumi coperto di pelle di cavallo viene suonato percuotendolo con la mano destra e variando la tensione delle peelli, tirando le corde con la sinistra;
l’ôtsuzumi, conosciuto anche come Okawa, è un tipo di tsuzumi più grande, coperto di pelle di bue, che viene percosso con la mano destra coperta di carta e pelle di daino.