Quando si studia la predisposizione di una nuova cucina bisogna per forza chiedersi quale fra le varie tipologie di cucina si vuole! Gli elementi da prendere in considerazione non riguardano solamente gli aspetti spaziali e dimensionali, ma anche l’uso che se ne fa e lo stile di vita di coloro che la abitano. Infatti, a prescindere dallo spazio a disposizione, c’è chi preferisce un ambiente aperto, chi vuole una cucina con affaccio sul soggiorno, chi ha bisogno soltanto di un angolo cottura e chi desidera un luogo pratico e funzionale.
Ogni tipologia di cucina rispecchia in modo diverso quelle che sono le vostre esigenze personali ma nessuno è da considerarsi migliore o peggiore dell’altro poiché tutto dipende dal vostro gusto, dalle vostre necessità, dalla vostra disponibilità economica e solo in ultimo dallo studio dello spazio da arredare. Analizzando insieme tutti questi parametri saremo quindi in grado di orientarci nella scelta.
Vediamo in dettaglio le caratteristiche principali delle diverse tipologie di cucine in commercio.
CUCINA LINEARE
È una delle tipologie di cucina più utilizzata, ideale per ambienti poco spaziosi, lunghi e stretti, in cui l’area di lavoro occupa una sola parete dando la possibilità di utilizzare il resto dell’ambiente per creare una zona pranzo. Bisogna però effettuare una progettazione molto accurata di tutti i dettagli che nello specifico possono fare la differenza, a partire dai vani salva spazio, dai moduli per la raccolta differenziata, dalla disposizione degli elettrodomestici ad incasso fino al piano cottura. Per quanto riguarda il piano di lavoro si consiglia di preventivarlo abbastanza esteso in modo da poter svolgere tutte le operazioni nel modo più agevole e igienico possibile.
CUCINA GALLEY
La cucina “galley”, come la chiamano gli inglesi, è una tra le tipologie di composizione più classica. Gli elementi di arredo vengono disposti lungo due pareti parallele tra di loro perchè le altre due pareti dell’ambiente sono occupate o da un accesso e una finestra o da due accessi, uno di fronte all’altro. Nel secondo caso, chi sceglie questa soluzione, considera la cucina come un corridio, un luogo di passaggio dove entrare, cucinare e accomodarsi nell’ambiente successivo. Per questo motivo è opportuno suddividere la cucina in moduli funzionali in modo da evitare spostamenti inutili e poco funzionali. Quindi, per esempio, avremo il blocco per raffreddare, preparare e lavare su una parete, e il modulo per cucinare e mettere in tavola sull’altra. Lo spazio per il deposito di oggetti e conserve, avendo due pareti a disposizione, è molto ampio e consente di contenere tutto quanto necessario in cucina. L’accorgimento più importante da prendere è quello di verificare che tra le due file di mobili ci sia uno spazio libero di almeno 120 cm tale da garantire a due persone di muoversi contemporaneamente senza intralciarsi l’uno con l’altra.
CUCINA A ANGOLO
In alcuni ambienti, laddove si desideri inserire anche un piccolo tavolo da pranzo, la soluzione che trova un miglior impiego è la tipologia di cucina ad angolo. In questo caso è possibile sfruttare due pareti tra di loro contigue in cui una delle due può avere anche dimensioni ridotte. È molto versatile e si può dotare di banco bar, o di penisola, che funge da elemento di separazione tra zona cucina e zona giorno. Lavello ed elettrodomestici devono essere posizionati abbastanza vicini per ridurre gli spostamenti e rendere più pratico lo svolgersi delle operazioni. L’unico inconveniente è rappresentato dall’angolo morto che si viene a creare alla base ma che con una buona organizzazione, e con l’utilizzo di elementi estraibili intelligenti e sofisticati, può funzionare alla perfezione.
CUCINA A U
In questa soluzione la cucina è collocata lungo tre pareti contigue ottimizzando in questo modo gli spazi a disposizione e gli spostamenti all’interno dell’area circoscritta tra i piani di lavoro. È adatta sia per grandi spazi che per ambienti più ristretti, ma bisogna garantire almeno 2 metri di distanza tra le linee dei mobili per avere la giusta libertà di movimento. La disposizione delle zone ad angolo e dei piani lavoro deve essere ben progettata e congeniale alle esigenze di chi ne usufruisce.
CUCINA CON ISOLA
È la soluzione che permette la maggiore libertà di design in cui l’isola, che rappresenta il segno distintivo, si integra perfettamente all’ambiente completamente aperto. Tuttavia, allo stesso tempo, è una disposizione che richiede grandi spazi. La progettazione richiede molta cura in quanto oltre al posizionamento di lavelli e piano cottura bisogna tener conto anche dell’impianto elettrico e di quello idrico. Laddove l’area del locale è abbastanza ampia l’isola può essere introdotta anche nelle cucine ad angolo e ad U oppure se ne possono avere addirittura due.