Il criceto è un animaletto piuttosto diffuso nelle nostre case e spesso si è convinti che sia facile da curare e mantenere; per molti aspetti è così, ma per quanto riguarda l’alimentazione è bene fare un po’ di attenzione per tenere il nostro amico in salute.
Nel momento in cui prendiamo in casa un criceto, spesso ci viene venduto anche l‘apposito mangime. I mangimi presenti in commercio sono in genere composti da cereali, semi di vario genere (soia, girasole…), arachidi e “croccantini” a base di verdure. In alternativa, negli ultimi anni si sono diffusi anche i mangimi sotto forma di “pellet”, simili a quello utilizzato per le stufe, con trochetti contenenti tutti gli elementi detti prima in formato compresso. Entrambi i formati vanno bene, anche se il primo consente al nostro amico di scegliere gli elementi che gli piacciono di più; questo d’altro canto vuol dire che scarterebbe il resto, per cui potrebbe poi manifestare carenze di alcuni nutrienti.
Il mangime confezionato è un’ottima base, ma dobbiamo integrare ulteriormente la dieta del piccolo roditore con alcuni elementi freschi: frutta e verdura serviranno a fornirgli acqua, sali minerali e vitamine. Ricordiamoci però di servirgliele sempre ben asciutti ed a temperatura ambiente, e di introdurle nella dieta poco per volta; mele e carote sono tra le più gettonate. Se però il criceto ne avanza, bisogna toglierle dalla gabbia prima che vadano a male. Occasionalmente, una crocchetta per cani o un po’ di uovo sodo possono integrare il contenuto di proteine. Per le femmine in gravidanza o allattamento, dietro suggerimento del veterinario può essere utile un integratore di vitamine.
Sono da evitare i dolciumi come biscotti e caramelle. In commercio esistono alcuni appositi snack per i criceti, solitamente a base di miele; meglio però non esagerare anche con questi, possono essere considerati un “premio” da dare una volta ogni tanto.
Da non dimenticare poi l’acqua, che deve essere sempre a disposizione; alcuni criceti bevono bene da una ciotolina, altri preferiscono l’abbeveratoio a goccia. Indispensabile anche qualcosa da sgranocchiare, come un rametto di legno, per consumare i denti che crescono in continuazione; rimuovete però le eventuali schegge dalla gabbia.